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giovedì 3 dicembre 2015

CURIOSANDO  NEL  NATALE

Tra tra storie, folklore, tradizioni, leggende

a cura di Luciana Baldinelli

con Università della Terza età  Città di Gubbio



Mercoledì 2 dicembre 2015  presso la sala ex Refettorio della Biblioteca Comunale di Gubbio, alle ore 16.00 si è svolta una originale perfomance che ha visto protagonista un gruppo di Associate dirette da Luciana Baldinelli.

Vera Angeletti, Margherita Baldelli, Serenella Barbetti, Lauretta Cappannelli, Anita Menarello, Vera Patrizia Patrizi, Maria Assunta Perugini, Biancamaria Pierini, Bernardetta Salciarini, Giovanna Vergari si sono calate nei panni delle Renne di Babbo Natale per curiosare tra le innumerevoli storie, leggende, tradizioni, usanze connesse con il Natale, la festa più sentita  della Cristianità.

Lasciando ad altri più autorevoli in materia il compito di approfondire l’aspetto propriamente religioso, hanno voluto fare “quattro passi” nel folklore per eplicitarne alcuni elementi “profani”, augurandosi che essi non diventino predominanti tanto da farci perdere il significato autentico del Natale nel suo messaggio di amore e di pace.

Dunque le renne di Babbo Natale sono state le protagoniste: Dasher (Fulmine), Dancer (Ballerina), Prancer (Donnola), Vixen (Freccia), Comet (Cometa), Cupid (Cupido), Donner (Saltarello), Blitzen (Donato) e infine Rudolph e Blizzard.




Hanno raccontato la storia e le origini del Natale, le sue tradizioni a cominciare dal presepe antico, che affonda le sue radici nell’ antica festa romana dei Sigillaria,  per giungere a quello moderno ideato da  San Francesco a Greggio nel 1223.




Le ambientazioni del presepe suggerite dai Vangeli Apocrifi, la storia dei Magi e della Stella cometa, per la prima volta dipinta con la coda da Giotto nella Cappella degli Scrovegni a Padova, la figura di Babbo Natale che, nata da quella di San Nicola, si è poi trasformata nel tempo in quella del leggendario Santa Claus, a partire dalla pubblicazione nel 1823 della poesia di Clement Clarke Moore “Una visita di San Nicola"  su di un giornale di Troy,  nello stato di New York.




Poi ancora le leggende dell’albero di Natale, delle Campane, delle Palline colorate, della Stella di Natale, di Santa Lucia, per arrivare alla storia del Panettone, del Pandoro, del Torrone e del Bastoncino di Zucchero.

L’intermezzo è stato animato da Giovanna Gori, l’insegnante di Inglese dell’ Università della Terza Età di Gubbio che, insieme a Vera Patrizia Patrizi e Maria Assunta Perugini, ha letto in lingua inglese la celebre canzone Jingle Bells.

Scritta da James Pierpoint a Medford (Massachussetts) e pubblicata nel 1857 con il titolo One Horse Open Sleight, venne reincisa nel 1859 con il titolo Jingle Bells. Anche se associata al Natale, in origine la canzone era stata scritta per essere cantata durante il giorno del Ringraziamento, in segno di gratitudine a Dio per il raccolto e per quanto ricevuto durante l’anno trascorso. 

(Si può ascoltare la canzone e guardare il video cliccando la clip sottostante) 




Non sono mancate le musiche, tra cui la stessa Jingle Bells, la Pastorale del Concerto di Natale di Arcangelo Corelli e la versione originale di Tu scendi dalle stelle, scritta nel 1754 in  dialetto napoletano da S. Alfonso Maria de’ Liguori, dal titolo Quanno nascette Ninno

 (Si può ascoltare la canzone cliccando la clip sottostante)








L’augurio finale del gruppo si è espresso con le parole di Happy Xmas (War Is Over), brano composto da John Lennon  e Yoko Ono nel 1971 negli Stati Uniti:

Un felice Natale
e un meraviglioso
Anno Nuovo
speriamo che sia davvero

un buon anno
senza alcuna paura

la guerra è finita, se lo vuoi
la guerra è finita, adesso
Buon Natale!




Questo è il biglietto di auguri donato ai presenti,
  ideato esclusivamente  per loro.

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